Davide Tedeschini alla Venice stArt 2021 contemporary exhibition di Venezia

03.10.2021

Diario, cm 200 x cm 197, olio su tela, 2021 

Opera pubblicata, disponibile nello shop di VenicestArt2021 

Davide Tedeschini partecipa a Venice StArt 2021 by Artevents di Mario Mazzoleni, inaugurata il 18 settembre 2021 a Venezia  all'Arterminal nei pressi del terminal San Basilio e che si concluderà nel mese di novembre 2021. Una esposizione di arte contemporanea a cui partecipano circa 100 artisti con 600 opere, per la realizzazione di un evento che avrà cadenza periodica con l'intento di divenire un nuovo riferimento per gli estimatori di arte contemporanea a Venezia.

Il quadro esposto da Davide Tedeschini è la summa delle sue esperienze artistiche del 2021. Di grandi dimensioni, presenta tonalità del bianco e nero, e delle terre, modulate secondo trasparenze e bianchi di varie tipi;  con il titolo 'Diario'  evoca una pagina scritta in corsivo o uno scarabocchio che comunque non disdegna un'idea di profondità e spazio di un paesaggio. La grande dimensione compie l'effetto di autorità di cui un certo genere necessita per essere apprezzato.

In foto: Davide Tedeschini e il gallerista Mario Mazzoleni. 

Dalla recente produzione si evince che lo stile dell'artista é astratto informale, con opere che fanno riferimento  talvolta a argomenti figurativi o concettuali, con i quali il quadro si lega in maniera ipotattica, a volte come metafora linguistica, o con ambigua analogia.

Lo testimoniano alcuni titoli delle opere: 'campo' ad esempio fa riferimento ai luoghi di prigionia e genocidio o in alternativa i titoli si riferiscono a citazioni postmoderne di brani pittorici della storia dell'arte. Non un semplice d'après, comune a molti artisti come Picasso ma una pratica politica contro la cultura del realismo e della descrizione, messa in campo dalla vuota attualità. 

Flash mob a piazza Navona, Roma

Nella sua pittura -come da lui documentato in diversi scritti pubblicati negli anni- molti gli argomenti trattati: da eventi storici a ricordi personali passando per originali interpretazioni pittoriche. Desta stupore in qualche caso l'accostamento a quadri o artisti della storia come Monet (Ricordo di una mostra di Monet, olio su tela, 2021) in cui trasfigura -come succede nelle opere letterarie- la realtà non per il tramite della 'descrizione', ma con forme e colori, spesso in aperta antitesi con le ovvie analogie al modello prodotte dal feticismo della cultura di massa, priva di 'sinestesia' con la quale operano invece i grandi artisti. Così delle erbacce ai margini della strada diventano una 'Apologia di erbacce' o uno scarabocchio nelle tonalità ocra si scoprirà non sia altro che della 'Paglia sacra' forse riferita al pagliericcio della mangiatoia del presepe di Greccio. Quindi al titolo viene restituita centralità nell'opera, come avviene nell'arte contemporanea. 

Con Arianna Forni, direttrice artistica e curatrice dell'evento

La pittura di Tedeschini si rivela al pari di un documento autobiografico che lacera il presente con la propria esperienza senza soffermarsi sull'accademismo e le obsolescenti etichette stilistiche che allontanerebbero la sua opera dal suo vero senso. 

È questo un grande artista? Sicuramente uno a cui non piace l'immediata comprensibilità del realismo comune che fa rima spesso con la 'pancia' di un Paese la cui storia ci ricorda qualcosa.

Il 17 ottobre  p.v. l'artista -nella location della mostra in atto- si cimenterà in una performance pittorica. L'happening consiste nel dipingere un quadro di fronte al pubblico. Verrà riprodotta la tecnica del quadro esposto, a cavalletto di dimensioni 100 x 100. All'evento parteciperanno anche altri artisti che espongono nella mostra Venice StArt 2021. (locandina)

Il catalogo della mostra è disponibile presso lo shop dell'Arterminal e presso Artevents di Mazzoleni. 

con Magda Profiriu